L’alba ad Acerenza

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Avrei voluto ai tempi scrivere un articolo sulla Basilicata, accompagnata dai miei resoconti di viaggio, cosa che non ho mai fatto. Perciò la mia alba in un fienile di Acerenza rimarrà sepolta fra gli aghi di paglia. Conficcato di spine quel cielo pieno di colline, certi piatti tipici d’altri tempi. Gli occhi delle ragazze, il caldo fra le cattedrali di pietra e il mio corpo nel forno per il pane più grande d’Europa.
Me ne torno a casa con un tozzo di pane, che altro dovrei comprare nella città del pane, Altamura? In quella lunga strada che separa Napoli dalla Basilicata non c’è niente, al massimo qualche canneto e un lago sconosciuto dai colori più belli del mondo.